Il primo giorno del 2026, giovedì 1 gennaio, si presenta con un volto decisamente invernale su buona parte della Penisola. Le temperature rigide caratterizzeranno soprattutto le regioni settentrionali e quelle del Centro Italia, mentre il Sud dovrà fare i conti con condizioni di instabilità atmosferica piuttosto marcate. La giornata di Capodanno porta con sé un’Italia divisa tra cieli nuvolosi, qualche spruzzata di pioggia e temperature che in alcune zone scenderanno sotto lo zero durante le ore notturne e del primo mattino. Chi aveva in programma passeggiate all’aria aperta o gite fuori porta dovrà valutare attentamente le condizioni della propria zona di riferimento.
Milano: benvenuto 2026 tra nuvole e temperature glaciali
La capitale lombarda non vedrà precipitazioni significative durante la giornata di Capodanno, con una probabilità praticamente nulla di pioggia o neve. Tuttavia, questo non significa che sarà una giornata particolarmente invitante per chi volesse trascorrere molte ore all’aperto. Le temperature infatti presenteranno valori decisamente rigidi: si partirà da una minima di -2,4 gradi nelle prime ore del mattino, per raggiungere una massima che non supererà i 3,1 gradi nel pomeriggio. Un’escursione termica contenuta, tipica delle giornate invernali con cielo coperto, che mantiene il freddo costante nell’arco delle 24 ore.
Il cielo si presenterà parzialmente nuvoloso, con una copertura del 66,8%, una condizione che tecnicamente chiamiamo “nuvolosità sparsa”: significa che le nuvole non copriranno completamente il sole, ma nemmeno lo lasceranno brillare indisturbato. L’umidità relativa sarà piuttosto elevata, attestandosi all’86,9%, un valore che farà percepire il freddo in modo più intenso. Quando l’aria è molto umida, infatti, la sensazione termica risulta più rigida rispetto a quella che indica il termometro. Fortunatamente il vento non rappresenterà un problema: con una velocità media di appena 4,3 km/h, l’aria sarà quasi ferma, senza quelle raffiche gelide che rendono il freddo ancora più pungente.
Roma: la Capitale tra nuvole e possibili gocce di pioggia
La Città Eterna inizierà l’anno nuovo con condizioni meteorologiche incerte. C’è una probabilità del 54,8% che cada qualche goccia di pioggia durante la giornata, anche se le quantità previste sono davvero minime, nell’ordine di appena 0,1 millimetri. Si tratta praticamente di qualche spruzzata occasionale, nulla che possa rovinare i piani di chi volesse fare una passeggiata tra i monumenti della capitale, ma abbastanza per consigliare di portare con sé un ombrello pieghevole.
Le temperature saranno decisamente più miti rispetto a Milano: si partirà da una minima di 0,8 gradi al mattino presto, quando il termometro sfiorerà lo zero senza però raggiungerlo davvero, per arrivare a una massima di 9,9 gradi nelle ore centrali. Un’escursione termica di circa 9 gradi che caratterizzerà il passaggio dal freddo mattutino a un pomeriggio relativamente più gradevole. Il cielo sarà anch’esso parzialmente nuvoloso, con una copertura del 66,3%, molto simile a quella milanese.
L’umidità relativa si attesterà al 65,3%, un valore medio che non creerà particolare disagio. Il vento sarà più sostenuto rispetto al Nord, con raffiche che raggiungeranno una velocità media di 13,7 km/h: non si tratta di vento forte, ma sarà comunque avvertibile, soprattutto negli spazi aperti e nelle zone non riparate della città. Questo movimento d’aria contribuirà ad abbassare leggermente la temperatura percepita, rendendo la sensazione di freddo più intensa di quanto non indichi il termometro.
Napoli: cielo sereno ma attenzione ai venti forti
Il capoluogo campano presenta una situazione meteorologica apparentemente contraddittoria che merita un approfondimento. Nonostante un cielo prevalentemente sereno, c’è una probabilità molto elevata di pioggia, pari al 90,3%. Come è possibile? Questa condizione si verifica quando sono previsti rovesci brevi e intensi, probabilmente concentrati in fasce orarie specifiche della giornata, seguiti da ampie schiarite. La copertura nuvolosa infatti è molto bassa, appena il 17,8%, indicando che per la maggior parte della giornata il sole potrà splendere indisturbato.
Le temperature saranno le più miti tra tutte le città analizzate: la minima si attesterà sui 7,4 gradi mentre la massima raggiungerà i 12,6 gradi, valori quasi primaverili per un primo gennaio. L’umidità relativa sarà contenuta, al 49,9%, garantendo una sensazione di relativo comfort termico. Tuttavia, l’elemento davvero caratterizzante della giornata napoletana sarà il vento molto sostenuto, con una velocità media di ben 29,5 km/h. Si tratta di vento decisamente forte, quello che fa sbattere le persiane, piega gli ombrelli e rende complicato tenere in mano fogli di carta o camminare in modo stabile.
Questo vento intenso, probabilmente proveniente da Sud o Sud-Ovest, è spesso associato al passaggio di perturbazioni veloci che portano instabilità senza però stazionare a lungo sulla zona. È proprio questo movimento d’aria impetuoso che potrebbe causare i rovesci improvvisi previsti, pur mantenendo il cielo sereno per buona parte della giornata.
L’Aquila: freddo pungente e nubi pomeridiane
Il capoluogo abruzzese vivrà una giornata tipicamente invernale, con probabilità di precipitazioni piuttosto basse, attorno al 22,6%. Si tratta quindi di una giornata sostanzialmente asciutta, anche se non si può escludere del tutto qualche sporadico fenomeno. Le temperature saranno particolarmente rigide: la minima scenderà fino a -3,8 gradi, il valore più basso registrato tra tutte le città analizzate, mentre la massima non supererà i 5 gradi. Parliamo quindi di una giornata dove il termometro rimarrà sempre su valori molto bassi, rendendo indispensabile un abbigliamento adeguato per chiunque si avventuri all’esterno.
Il cielo sarà caratterizzato da nuvolosità variabile, con una copertura del 34,6% che aumenterà durante le ore pomeridiane, come suggerisce la descrizione meteorologica. Questo significa che la mattinata potrebbe risultare relativamente più soleggiata, mentre dal primo pomeriggio le nubi tenderanno ad addensarsi. L’umidità relativa al 56,7% è un valore moderato, che in combinazione con le temperature molto basse renderà l’aria particolarmente secca e pungente.

Il vento soffierà con una velocità media di 8,6 km/h, una brezza leggera che però, sommata alle temperature glaciali, contribuirà a creare una sensazione termica ancora più rigida. Quando fa molto freddo, anche un vento modesto può trasformare una passeggiata in un’esperienza decisamente poco confortevole.
Venezia: la Serenissima tra nuvole e possibili fenomeni misti
La città lagunare chiude questa panoramica con condizioni intermedie rispetto agli altri capoluoghi. La probabilità di precipitazioni si attesta al 32,3%, quindi relativamente contenuta ma non trascurabile. Interessante notare come sia prevista la possibilità di fenomeni misti, sia pioggia che neve, anche se le quantità previste sono davvero minime (0,2 millimetri di precipitazione) e non è attesa neve al suolo. Questo indica che nelle ore più fredde potrebbero verificarsi alcuni fiocchi di neve mista a pioggia, senza però accumulo.
Le temperature oscilleranno tra una minima di 1,3 gradi e una massima di 4,3 gradi, valori molto simili a quelli milanesi e decisamente invernali. Il cielo si presenterà parzialmente nuvoloso con una copertura del 57,3%, lasciando spazio ad alcune schiarite durante la giornata. L’umidità relativa sarà piuttosto elevata, al 79,3%, un dato non sorprendente per una città costruita sull’acqua, dove l’aria tende sempre ad essere carica di vapore acqueo.
Il vento soffierà con una velocità media di 9,7 km/h, una brezza moderata che si farà sentire soprattutto attraversando i ponti e percorrendo le rive dei canali, dove non ci sono ostacoli a frenarne la corsa. L’effetto combinato di temperatura bassa, umidità elevata e vento renderà la sensazione termica più fredda di quanto non indichi il termometro.
Un’Italia divisa tra gelo e instabilità
Analizzando complessivamente la situazione meteorologica del primo gennaio 2026, emerge chiaramente un contrasto marcato tra diverse aree del Paese. Il Nord e le zone appenniniche vedranno prevalere il freddo secco con temperature che scenderanno sottozero nelle ore notturne, mentre il Sud dovrà confrontarsi con condizioni di maggiore instabilità atmosferica, soprattutto nella zona napoletana dove i venti forti e i rovesci improvvisi caratterizzeranno la giornata.
Le temperature più rigide si registreranno all’Aquila con -3,8 gradi di minima, seguite da Milano con -2,4 gradi, mentre Napoli godrà del clima più mite con una massima di 12,6 gradi. Questa distribuzione termica riflette la classica configurazione invernale italiana, dove le differenze climatiche tra Nord e Sud si accentuano particolarmente durante i mesi freddi.
Un elemento comune a tutte le località è la presenza di nuvolosità variabile, che limiterà l’irraggiamento solare e contribuirà a mantenere le temperature su valori contenuti anche durante le ore centrali della giornata. Solo Napoli vedrà prevalere il sereno, seppure interrotto da episodi di maltempo legati al forte vento meridionale.
Come affrontare al meglio questo primo giorno dell’anno
Per chi avesse programmato attività all’aperto in questo primo giorno del 2026, è fondamentale vestirsi a strati soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali. Le temperature rigide del mattino richiedono giacche pesanti, sciarpe e guanti, mentre nel pomeriggio, quando il termometro sale leggermente, si potrebbe avere la necessità di alleggerire l’abbigliamento. Milano, Venezia e L’Aquila sono le città dove il freddo si farà sentire maggiormente: chi vive o visita queste località dovrebbe evitare di trascorrere troppo tempo all’aperto senza un’adeguata protezione.
A Roma la situazione è più gestibile dal punto di vista termico, ma è consigliabile portare con sé un ombrello pieghevole data la discreta probabilità di pioggia. Le temperature relativamente miti del pomeriggio potrebbero invogliare a passeggiate tra i monumenti, da fare preferibilmente nelle ore centrali quando il termometro raggiunge i suoi valori massimi.
Napoli rappresenta un caso particolare: nonostante le temperature gradevoli, il vento molto forte sconsiglia attività come pic-nic, gite in barca o pranzi all’aperto in zone non riparate. Chi volesse godersi la bellezza del Golfo potrebbe optare per passeggiate nel centro storico, dove i vicoli stretti e gli edifici alti offrono riparo naturale dalle raffiche. Attenzione anche agli oggetti leggeri che potrebbero essere portati via dal vento, e particolare cautela se si guida, specialmente su ponti e viadotti dove il vento laterale può creare problemi di stabilità.
Per gli amanti dello sport all’aria aperta, questa giornata non è particolarmente favorevole in nessuna delle città analizzate. Jogging e ciclismo andrebbero rimandati o praticati con la dovuta cautela, vestendosi adeguatamente e scegliendo le ore più calde. Chi abita in montagna o nelle zone più elevate dovrebbe prestare particolare attenzione alle condizioni delle strade, che potrebbero presentare tratti ghiacciati nelle ore mattutine a causa delle temperature sottozero.
Le attività al chiuso rappresentano sicuramente la scelta più confortevole per questo Capodanno: musei, cinema, ristoranti e centri commerciali permetteranno di trascorrere piacevolmente la giornata senza dover affrontare freddo, vento o pioggia. Chi invece volesse comunque godere dell’aria aperta potrebbe optare per brevi passeggiate nelle ore centrali, quando le temperature raggiungono i valori massimi, scegliendo sempre percorsi urbani dove è possibile trovare rapidamente riparo in caso di necessità.
Indice dei contenuti
